29 Giu Ossa per cani
Ossa per cani e altri masticabili
I cani amano masticare e quasi ogni proprietario di cane prima o poi avrà acquistato dei masticabili per cani: ossa per cani, orecchie di bovino, orecchie di maiale, orecchie di coniglio, nervi di bue, corna di cervo…chi più ne ha più ne metta.
Nulla da dire su orecchie, nervi e corna varie, li uso tutti per la gioia dei miei cani e la disperazione delle mie tasche perché di certo non si tratta di prodotti economici se andiamo a cercare la qualità (quelli di bassa qualità potrebbero aver subito processi di sbiancamento e trattamenti chimici poco sani).
Controindicazioni dell’utilizzo eccessivo di ossa per cani
Prima però di entrare nello specifico vorrei spendere un paio di parole sull’utilizzo eccessivo di masticabili. Da un punto di vista meramente etologico mettere un cane a sgranocchiare qualcosa è un po’ come mettere un bambino a guardare la tv: comodo per noi ma non il massimo per loro che potrebbero essere impegnati in attività più sane e stimolanti. Inoltre, parlando di salute, se utilizzati per tempi prolungati anche questi masticabili sani possono causare patologie parodontali, danneggiare lo smalto dei denti e addirittura causare la rottura dei denti. I denti dei cani si usurano facilmente, basti pensare a quanti cani se li sono rovinati con le palline da tennis classiche, il cui rivestimento è molto abrasivo e quindi dannoso per la dentatura.
Quali ossa per cani sono meglio?
Ormai quasi tutti sappiamo che le famose ossa di pelle di bufalo che costano pochi euro non sono proprio il massimo: sono dei sottoprodotti della filiera bovina dell’industria del pellame trattati con bagni chimici per la conservazione che i nostri cani ad ogni morso ingurgitano. Poi vengono aggiunte sostanze coloranti o sbiancanti, a seconda dell’effetto cromatico che si vuole raggiungere. Ed infine vengono usate delle colle per far mantenere la forma. Anche quelle colle vengono ingerite dai nostri cani. Se fossero per uso umano sull’etichetta sarebbe obbligatorio indicare questi agenti chimici ma non essendo per umani se ne può fare a meno. Oltre agli intuibili danni che possono causare questi prodotti, al vomito, alla diarrea, la salmonella… è giusto menzionare la pericolosissima torsione dello stomaco.
Ok, questo lo sappiamo quasi tutti, invece che possiamo dire sulle ossa di prosciutto per cani? Le vendono in ogni pet shop fisico o e-commerce. Come le ossa di pelle di bufalo le vediamo negli espositori vicino alla cassa e ci viene voglia di comprarle. Di certo costano meno dei nervi di bue, delle orecchie di bovino… e di altre frattaglie che piacciono tanto ai nostri cani ma meno al nostro naso e comunque finiscono prima di riuscire a dire “oh tieni, rilassati e goditi sto pezzo di trippa”.
Quindi sulle ossa di prosciutto che si può dire? tutto naturale no? Sì beh, di certo ma anche qui è il caso di fare un po’ di attenzione. Queste ossa sono molto salate e contengono conservanti. Spesso possono causare diarrea o costipazione e in rarissimi casi blocchi intestinali ma parliamo di cani a cui l’osso era stato lasciato a disposizione ed era stato consumato tutto, senza limitarne il tempo di utilizzo.
La verità è che la cosa migliore che possiamo dare al nostro cane è un bel pezzo di femore o ginocchio bovino considerando le accortezze di cui sopra: cerchiamo quindi di non lasciare che il cane se lo mastichi per ore, lasciateglielo per un po’ e poi toglietelo.
Anche in seguito alla somministrazione eccessivamente prolungata di questo tipo di ossa potremmo notare un po’ di costipazione o un eccesso di calcio (feci bianche) quindi è sì la cosa migliore che possiate dare da masticare ma non lasciate il cane con il suo ginocchio di vitello per ore, andate a farvi una bella passeggiata, giocate assieme, impegnatevi in qualche attività più divertente per entrambi. O semplicemente lasciate che il cane si annoi, dorma. È importante che i cani imparino a stare sereni senza nulla da fare se non pisolare. Non siamo degli animatori per cani, siamo compagni di vita e in famiglia è normale anche che ognuno si prenda i suoi tempi e i suoi spazi per i fatti propri.
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