Chi sono? Un educatore cinofilo
La domanda più difficile a cui rispondere è: chi sono?
Sono un educatore cinofilo CSEN
…ok ma è un po’ poco quindi aggiungo che mi chiamo Tania Andreutti, sono nata nel 1979, cresciuta e residente a Trieste, laureata in relazioni pubbliche…e poi…?
Visto che siamo qui a parlare di cani, cinofilia, cuccioli, educazione, comportamento, apprendimento, gioco, razze, adozioni, gestione, addestramento, discipline cinofile, salute …e tutto ciò che riguarda il mondo cinofilo credo che ciò che conti in questo frangente sia che sono un educatore cinofilo con un master professionale in “Etologia, Educazione e Addestrameno del Cane” conseguito presso il Centro di Scienze Comportamentali del Cane dell’Università di Padova.
Sono arrivata alla qualifica di educatore cinofilo dopo anni di amore viscerale per i cani, 30 anni di cani miei e 20 anni di costante formazione attraverso la mia esperienza personale, la frequentazione di diversi campi di addestramento, stage, seminari, libri, forum…e tutto ciò che mi potesse aiutare a comprendere meglio i miei cani e quelli che incontravo lungo il mio cammino. Non ho mai avuto l’obiettivo professionale di lavorare con i cani, il mio obiettivo è sempre stato saperne sempre di più per essere una proprietaria migliore per i miei.
Sono una cinofila
Prima di essere educatore cinofilo sono una cinofila con tutto ciò che per me significa.
Mi capita spesso che mi chiedano: “tu da quanto tempo sei cinofila?” e l’unica risposta sensata che ho trovato è “non lo sono diventata, ci sono nata”.
Da piccola non volevo diventare ballerina, astronauta o vigile del fuoco, io volevo fare la veterinaria e fondamentalmente non ho cambiato idea fino a quando, a 16 anni, mentre vivevo in California, non mi sono trovata durante le lezioni di anatomia a dover dissezionare un gatto. Lì ho capito che non avrei potuto avere a che fare con animali malati, feriti, sofferenti ma che forse era meglio dedicarmi al loro benessere psico-fisico, ho pensato che in realtà il veterinario non passa il tempo con i cani ma condivide con loro le frazioni meno piacevoli della loro vita, io invece volevo passare con loro tutto il resto del tempo.
Essere una cinofila significa letteralmente amare i cani e amare per me vuol dire necessariamente conoscere per poter rendere l’altro felice.
Sembra un concetto banale ma ho a che fare molto spesso con gente che dice di amare i cani ma non è nemmeno in grado di capire il suo e di comunicare con lui in maniera efficace ma per il semplice fatto di aver sempre avuto cani in casa invece di mettersi una mano sulla coscienza e sentirsi in colpa per non averli mai capiti rifiutano di essere messi di fronte ai loro errori. L’unica risposta al “ho sempre avuto cani” per molti dovrebbe essere “e hai sempre sbagliato con tutti loro” solo che ci sono cani più o meno sensibili e cani che ti perdonano di più e cani che ti perdonano meno.
Come ho iniziato
Io quindi cinofila ci sono nata ma ancora non avevo ancora capito cosa significasse, ero semplicemente attratta dai cani in maniera incontrollabile. Se incontravo un cane dovevo andare a conoscerlo (i miei mi hanno insegnato a chiedere se potessi toccarlo prima e l’ho sempre fatto), ad accarezzarlo e possibilmente a giocarci assieme e portarmi via non era mai semplice.
In tutto questo io continuavo a chiedere ai miei un cane ma loro lavoravano e l’impegno di un cane sembrava troppo vincolante, così mi sono stati regalati nel tempo: uno scoiattolo, un coniglio, 2 ochette, 2 germani reali, dei grilli, 3 gatti e 3 citelli. Ognuna di queste povere bestiole ha una sua storia tragicomica che vi risparmierò ma la cui “fine” ha come litemotiv comune la nostra ignoranza sui loro bisogni.
Dopo i drammi passati con tutti questi animali “placebo” sono riuscita ad avere il mio primo cane a 9 anni: una westina che chiamai Lucky (Gaia da pedigree ma avevo le idee molto chiare da tempo ed il mio cane si sarebbe chiamato Lucky, maschio o femmina che fosse) anche se tra le due non saprei dire chi sia stata la più fortunata nel nostro percorso durato 16 anni assieme, ma sono piuttosto convinta di essere stata io.
Assieme a Lucky è arrivato anche il primo libro e crescendo assieme è cresciuta anche la mia sensazione di capirla troppo poco e che non fossimo abbastanza preparati per farla stare bene.
Crescendo assieme è cresciuto la mia sete di sapere per capirla meglio.
La mia formazione ha subito le classiche fasi che accompagnano la formazione di chiunque voglia diventare un esperto nel campo: dopo un paio di anni dal primo stage, una decina di libri e qualche anno nei forum ero esperta, sapevo tutto. Chiaramente non era così.
Ora ho la consapevolezza che non ne sappiamo mai abbastanza e che un educatore ha il grosso peso della responsabilità di poter migliorare o peggiorare la vita di un animale, la convivenza con la sua famiglia e spesso far sì che questo rapporto possa continuare o finire tristemente, questa consapevolezza è quella che fa sì che la mia formazione non abbia mai fine e mai l’avrà.
Lavoriamo sulle menti di animali ed essere umani e purtroppo i corsi per educatore cinofilo che con qualche migliaia di euro mettono in mano diplomi a chi si sente pronto e preparato perchè in realtà ha visto solo la superficie della conoscenza danneggiano i cani e le famiglie che ingenuamente si affidano ad una professionalità millantata, a volte in buona fede.
Sono una cinofila in continua ed eterna formazione, lo faccio per i miei cani prima che per chiunque altro e se in questo percorso posso aiutare altri cani ed altre famiglie a beneficiarne in termini di benessere e felicità non posso che esserne felice ma nonostante il mio lavoro preveda che io educhi i proprietari ad educare e gestire il proprio cane il mio obiettivo è vedere famiglie felici con cani felici e per arrivare a questo dobbiamo lavorare assieme, se non siete disposti a mettevi in gioco e a cambiare ciò che non sta funzionando chiamandomi sprecherete tempo (vostro e mio) e soldi.